Yoga e maternità

Dedicato alle donne in gravidanza

Oggi le donne in maternità sono in attività continua, spesso si tratta di donne in carriera che debbono stralavorare andando oltre i propri limiti generalmente sono donne che hanno conquistato delle tappe, e che hanno raggiunto una certa indipendenza (secondo voi come possono sentirsi ad accettare il fatto di riconoscere che non possono sostenere pesi, neppure quello della spesa giornaliera?), per queste donne è difficile riconoscere i propri limiti ed hanno soprattutto la difficoltà di chiedere aiuto e non danno retta al senso di affaticamento ed al bisogno di ascoltarsi e di fermarsi durante il periodo di gravidanza, integrando i cambiamenti non solo fisici ma anche emotivi.
Le Donne in gravidanza subiscono dei cambiamenti fisiologici ed ormonali in pochissimi mesi e la gestante in questo periodo ha una estrema necessità di rallentare i suoi ritmi giornalieri, e di ascoltare le proprie sensazioni ed esigenze, per poter accettare i propri cambiamenti sia a livello fisico psicologico ed anche emotivo, preparandosi gradualmente ad affrontare ed a condividere insieme al proprio partner con serenità e tranquillità tutti i nove mesi di gravidanza. Se la gestante è preoccupata sul lavoro, e nonostante senta la necessità di rallentare, non lo fa, ma supera una certa soglia di stanchezza e affaticamento, rischia tensioni e/o contrazioni.


Tutto cambia in lei e nel suo corpo, mentre dà il meglio di sé l'essenza della sua energia femminile che sboccia. Ma è come se ciò non venisse riconosciuto, perché nessuno le dà il sostegno di cui avrebbe bisogno né le attività giuste e calibrate. Infatti il mercato offre o attività sportive faticose, che si occupano solo del corpo, oppure tecniche mentali di rilassamento troppo passive in cui in realtà si impara a delegare ad altri. In questo periodo invece la donna ha bisogno di essere contemporaneamente sia attiva sia in uno stato di rilassamento mentale. Ha bisogno di essere considerata e di sentirsi protagonista nell'evento naturale che sta vivendo. E quindi necessario aiutarla a gestire in modo dolce consapevole tutti i cambiamenti e le prove che deve affrontare. In occidente, in realtà, manca un metodo che tenga conto della globalità dei vissuti e che armonizzi il corpo con la mente.

L'antica disciplina dello yoga risponde pienamente a quest'esigenza offrendo un metodo ampio, completo ed efficace. I più svariati bisogni della gestante trovano risposte adeguate che : coinvolgono il piano fisico, respiratorio, energetico, mentale della donna e la relazione con il "bambino dentro". Il corpo, per lo yoga non è soltanto un meraviglioso meccanismo biologico, ma è il punto d'incontro di tutti i piani di esistenza dell'Essere Umano. Lo hatha yoga (ha-sole, tha-luna) armonizza gli aspetti energetici: solare maschile e lunare femminile di ogni essere umano. Un disagio a livello psichico, di una certa entità, può trasformarsi in un problema fisico. Per esempio: Se la gestante ha grosse difficoltà ad accettare la gravidanza, questa ambivalenza emotiva può diventare disagio fisico.In genere non sempre siamo integri nelle nostre scelte si elabora una fase a livello psicologico ed emotivo prima di accettare dei cambiamenti, tutto questo anche nella gravidanza soprattutto nei primi mesi, si traduce in una parte che desidera il bambino e un'altra parte che non lo desidera.

La parte che non desidera, in genere non è accettata dalla parte che desidera, creando ambiguità a livello emotivo, in cui nei primi tre mesi di gestazione può tradursi in un problema d'aborto. Anche per questo conviene iniziare lo yoga non prima della fine del terzo mese, cioè dal quarto mese in poi per evitare problemi…..! Soprattutto se la gestante non ha mai praticato yoga. Superata questa fase del primo trimestre di gravidanza la gestante è fuori rischio e può tranquillamente dedicarsi ad una pratica yoga iniziale, poichè avvengono subito dei cambiamenti ormonali che creano una difficoltà di circolazione alle gambe; questo può comportare gonfiore ai piedi. Ma è interessante notare anche il contrario: un benessere fisico ha un'enorme ripercussione a livello mentale. D'altronde la gestante è in uno stato di unità e simbiosi con il bambino così come unità e simbiosi tra il livello fisico e il mentale. Durante la gravidanza cambia anche la digestione e cambia anche la facilità di eliminazione.

Capita spesso di trovare gestanti che hanno problemi di stitichezza che non hanno mai avuto prima, e per evitare problemi di emorroidi che possono venir fuori al momento del parto a causa della spinta a polmoni pieni. Quindi si consiglia un'alimentazione più adeguata per favorire l'eliminazione, evitando cibi astringenti. Oltre al nutrimento alimentare adeguato, si dovrà affrontare anche il nutrimento sensoriale e cioè sensibilizzarsi all' ascolto delle proprie sensazioni, capire se passeggiare in mezzo al traffico o passeggiare nel parco può darci una ricarica energetica maggiore. Da non sottovalutare il nutrimento emotivo, e un grande lavoro da affrontare nella coppia.