Lo Yogadarśana o Rāja-yoga indica due aspetti etici preliminari prima di entrare nella disciplina yogica propriamente detta e nella meditazione.
Si tratta di Yama e Niyama. Dalla radice “yam” che significa “soggiogare” o “controllare”, Yama può essere tradotto con “autocontrollo” o “restrizioni” e Niyama può essere tradotto con “osservanze” o “prescrizioni”. Insieme costituiscono il presupposto indispensabile per la pratica.
Le restrizioni Yama sono:
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Ahimsā: la non violenza;
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Satya: la verità;
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Asteya: l’onestà;
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Brahmacarya: la continenza;
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Aparigraha: la non possessività.
Le prescrizioni Niyama sono:
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Śauca: la purezza interna ed esterna;
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Samtosa: l’appagamento o contentezza;
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Tapas: l’ascesi;
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Svadhyāya: lo studio di sé;
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Īśvara-pranidhana: l’abbandono al Divino.
Quasi affiorano ai nostri occhi i Comandamenti.