Pranayama in "Yogasutra"

Nel Pranayama Patanjali vede un mezzo molto efficace per padroneggiare la mente e renderla adatta alla concentrazione, poiché possiede la proprietà di neutralizzare il pensiero e di dissolvere le impressioni subliminali ingombranti. La ritenzione dei soffi vitali, quindi, permette alla mente di non oscillare.

Il pranayama consiste nel dominio delle forze vitali del corpo, realizzabile dopo che sia stata assunta la giusta posizione. Solo allora sarà possibile controllare o anche interrompere il moto della respirazione. E' bene sottolineare che il prana non è il respiro, per quanto venga di solito tradotto con questa parola. Esso è il complesso dell’energia cosmica. E’ l’energia che risiede in ogni corpo e la sua manifestazione più evidente è il movimento del respiro. Questo movimento è dovuto al prana immesso col respiro ed è ciò che col pranayama si cerca di dominare. Il controllo del respiro è il mezzo più facile per governare il prana. Dall’integrità e dal funzionamento efficace dell’apparato respiratorio e dalla sua capacità di ossigenare e purificare il sangue dipende la salute del corpo fisico.